Ha aperto al pubblico la musealizzazione del restaurato complesso archeologico delle fornaci romane di Lonato del Garda (BS), sito in località Fornace dei Gorghi, un importate sito produttivo in età romana e altomedievale.
Sabato 24 maggio 2014 è previsto un Open Day con visite gratuite al sito dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle 18.30.
Per informazioni 030-91392216 e la pagina facebook dedicata.
La scoperta risale al 1985, quando in seguito ad alcuni lavori per la costruzione di una stazione di trasformazione elettrica (ora di proprietà di Terna), fu rinvenuto casualmente un complesso di sei fornaci che rappresenta forse un “unicum” nel Nord Italia. La Fornace A, ormai restaurata e visitabile presso l’antiquarium di Lonato, è una delle due sole fornaci musealizzate e accessibili in Lombardia. Le altre fornaci emerse nel corso dello scavo, per lo stato precario in cui si trovavano e per le difficoltà di conservazione, sono state reinterrate.
Gli interventi di restauro della fornace romana del II secolo a.C. (Fornace A) si sono conclusi all’inizio della primavera. I lavori sono stati cofinanziati dal Comune di Lonato del Garda e da un duplice bando della Regione Lombardia: una prima tranche di 220mila euro tramite fondi europei e una seconda di 105 mila. A questi fondi si è aggiunto il supporto e il contributo della società Terna, proprietaria dell’area. La realizzazione delle opere è stata coordinata dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia e dall’Ufficio tecnico comunale. Gli interventi hanno riguardato l’adeguamento dell’antiquarium, con l’abbattimento delle barriere architettoniche preesistenti, il rifacimento del tetto e delle murature, la creazione di un parcheggio in fregio a via Mantova, più comodo e accessibile, l’impianto di illuminazione, nonché la realizzazione di un viatico che conduce fino all’antiquarium. Sono stati realizzati anche un bookshop e un’aula didattica per i laboratori durante le visite scolastiche. Il progetto – del valore complessivo di circa 540mila euro inserisce l’area della fornace A all’interno di percorsi turistici, collegati agli altri siti archeologici del territorio gardesano.
(testo a cura dell’Ufficio Stampa)
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