Nell’incontro di martedì 11 marzo 2014 organizzato dal Gruppo Archeologico Bolognese (Centro Sociale Costa di via Azzo Gardino – Bologna) si è parlato di archeologia sperimentale e di valorizzazione. Paola Desantis, Antonella Pomicetti (SBAER), Maurizio Molinari e Claudio Negrelli (Associazione Civitas Claterna) hanno illustrato un progetto che, iniziato nel 2011, si sta concludendo in questi giorni.
Nell’ambito delle ricerche archeologiche promosse dall’Associazione Civitas Claterna, in collaborazione con SBAER, una delle domus (‘settore 11’) del municipio romano di Claterna (città ‘abbandonata’ situata tra Bologna ed Imola, nel comune di Ozzano dell’Emilia) è stata valorizzata mediante la ricostruzione di alcuni dei suoi ambienti secondo le antiche tecniche edilizie, riutilizzando materiali originali provenienti non solo dal sito di Claterna, ma anche da vari scavi del Bolognese.
Dopo due campagne di scavo (2011-2012) cui hanno partecipato gli studenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, nel 2013-2014 si è dato avvio al progetto di ricostruzione, per il quale è stato fondamentale anche l’apporto dei volontari di vari gruppi culturali del territorio (Trebbo Sei Vie, Laboratori Storici, Silva Bagnaria, Gruppo Città di Claterna e Gruppo Valorizzazione Valle del Sillaro).
L’area archeologica del settore 11, detta anche ‘casa del fabbro’ per il ritrovamento di tracce di lavorazione del ferro in un interessante contesto tardoantico (V-VI secolo), sarà inaugurata entro il più ampio programma delle Giornate FAI sabato 22 e domenica 23 marzo, con visite guidate in italiano e inglese.
Civitas Claterna è un’associazione nata nel 2005 con il preciso scopo di recuperare e proporre al pubblico il sito di Claterna ed il suo territorio. Convenzionata con SBAER e fondata dal Comune di Ozzano, dall’IMA (Industria Macchine Automatiche) e dal Gruppo Città di Claterna (ed inoltre), rappresenta un concreto punto di incontro tra pubblico e privato, nonché tra professionisti archeologi e volontari, finalmente uniti nello sforzo di valorizzare un’importante identità culturale ed ambientale.
(NdR – Per ulteriori informazioni sul progetto e sull’apertura straordinaria del 22-23 marzo potete collegarvi al sito internet di Civitas Claterna – www.civitasclaterna.org)