Cittadini e stranieri possono convivere senza conflitti? Le differenze di carattere etnico, linguistico, religioso, culturale, sociale suscitano inevitabilmente un sentimento di più o meno grave estraneità, con cui è necessario confrontarsi lucidamente per poter affrontare le complesse questioni relative alla convivenza e all’integrazione. Il confronto con l’esperienza del mondo antico non fornisce soluzioni (che non possono prescindere dal contesto storico in cui maturano), ma offre certamente significativi elementi di riflessione. Questo libro prende in esame il rapporto fra cittadini e stranieri (liberi o schiavi, residenti o non residenti) nella città greca, seguendone l’evoluzione dall’arcaismo all’età ellenistica: e lo fa partendo da un tema cruciale, quello della consapevolezza identitaria greca e del modo in cui essa influì sul rapporto con chi vi era estraneo. Un’occasione per meditare in modo consapevole su quei problemi di relazione con l’altro che i Greci dovettero affrontare e che la storia ripropone oggi.
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Il commento di AI Libri
Questo saggio analizza il tema dell’integrazione dello straniero nella società greca, studiando l’evoluzione storica ed il dibattito culturale coevo nel mondo greco, attraverso le soluzioni proposte e le radicali trasformazioni che seguirono il superamento degli schemi legati alla realtà delle poleis. Il confronto-scontro tra mondi contrastanti e distanti, viene trattato dall’autrice nella consapevolezza del carattere biunivoco delle resistenze all’integrazione. Il testo approfondisce le diverse “sfumature” dello straniero nella società, partendo dalla formazione della questione dell’identità greca, analizzandone le dinamiche ed il contesto storico, geografico e culturale, passando poi per la definizione di cittadinanza, soffermandosi sul mito dell’autoctonia, fino alla delineazione della condizione giuridica dello straniero, oltre che dell’eterogenea realtà della schiavitù. Il passaggio in età ellenistica dalle poleis agli stati sovranazionali segnerà una diversa considerazione della questione “convivenza e integrazione”, e a questo tema l’autrice dedica il capitolo conclusivo di questo interessante contributo. La vasta bibliografia suggerisce infine al lettore ulteriori approfondimenti.
La scheda bibliografica
Bearzot Cinzia, I greci e gli altri. Convivenza e integrazione. Roma 2012, Salerno Editrice. Pp180, In8p, brossura editoriale. Collana Piccoli Saggi [53]
ISBN – 9788884027610
Indice del volume
Introduzione
Identità, confronto, convivenza
L’identità greca [13-21]
La polis: una realtà complessa [22-26]
I cittadini
Definizione del cittadino [27-42]
La legge di Pericle sulla cittadinanza [43-46]
Cittadinanza e autoctonia: un mito di uguaglianza [47-52]
Società civile e classe politica [53-60]
Conflitto e stasis: il cittadino e la lotta politica [61-72]
Gli stranieri liberi residenti: i meteci
La condizione giuridica [73-82]
Identità e senso di appartenenza [83-88]
Perieci e paroikoi [89-91]
Gli stranieri non residenti
La condizione giuridica degli stranieri non residenti [92-98]
Esuli e apolidi [99-102]
Gli apolidi tra identità e integrazione [103-108]
I barbari [109-111]
Resistenze (nei due sensi) all’integrazione [112-117]
Gli schiavi e i liberti
Schiavi domestici e schiavi pubblici [118-126]
Servitù della gleba: penesti e iloti [127-129]
I liberti [130-136]
Né cittadini né stranieri, né liberi né schiavi: i metaxy nella polis [137-138]
Cittadini e stranieri in età ellenistica
Greci, Macedoni, barbari [141-143]
La città ellenistica: una realtà sociale nuova [144-147]
Cittadini, stranieri, sudditi [148-152]
Conclusioni [153-156]
Bibliografia
Indici