Quest’opera raccoglie quanto sappiamo dei centri più studiati del Nord Italia, della loro urbanistica e delle principali strutture, ricostruite attraverso il disegno in un’immagine comprensibile.
Della Gallia Cisalpina, che oggi chiamiamo Settentrione, si vuol mettere in evidenza l’origine militare delle città, il piano regolatore ordinato e la funzionalità dei servizi.
Liberi da ostacoli e preesistenze, gli urbanisti al seguito delle legioni mettono a punto il modello urbano più adeguato al modo di vivere e sentire la città in epoca romana.
(presentazione editoriale)
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Prezzo in commercio – 30 euro
Il commento di AI Libri
Capita a volte di scoprire pubblicazioni che per svariati motivi rimangono confinate in piccole nicchie. Nate probabilmente più per l’amore e la passione dei loro autori, che non per motivazioni o ambizioni commerciali, queste opere, ed i loro autori, non entrano nei canali di comunicazione di massa, e nemmeno passano attraverso il vortice del marketing, che tutto deve omologare per poter piacere ai più: a questo mi piace pensare, sfogliando le pagine di questo piccolo gioiello di arte grafica al servizio della divulgazione storica e archeologica. Francesco Corni è un disegnatore modenese, di nascita, che da molti anni si occupa della documentazione grafica nell’ambito dei beni culturali e in particolar modo di quelli archeologici; non è raro trovare le sue illustrazioni a china in pubblicazioni scientifiche o in progetti divulgativi di enti e istituzioni o in pubblicazioni periodiche turistiche. Non sono molti in Italia i disegnatori che si occupano ancora, a questo livello qualitativo, di dettagliate ricostruzioni assonometriche e prospettiche, oltre a Francesco Corni, mi piace ricordare Loreno Confortini, e questo libro raccoglie un’impressionante mole di lavoro, pregevole per fattura e qualità. Il testo, piacevole e informale, accompagna il lettore in un viaggio che prende inizio in epoca preromana, trattando alcuni insediamenti italici, e si spande verso la Cisalpina passando dalle prime fasi di romanizzazione, giungendo all’età matura della città romana e concludendo con una spettacolare tavola che ne ricostruisce idealmente le rovine a seguito del crollo dell’impero e di un’epoca. Il racconto alterna la ricostruzione delle città antiche ad approfondimenti tematici. A differenza di una ricostruzione in grafica computerizzata (CGI), questi disegni, così particolareggiati e rigorosi, acquistano un innegabile fascino e danno vita ad un passato forse distante per i non addetti ai lavori. C’è tutto il fascino della grafica e dell’illustrazione sei-settecentesca.
Se dovessi pensare ad un volume da regalare o consigliare per iniziare un giovane, o non-giovane, alla cultura romana antica, questo libro sarebbe un degno candidato.
La scheda bibliografica
Corni Francesco, Atlante cisalpino. Le città romane del Nord Italia. Strambino 2013, Ink Line. Pp216, In4, rileg. editoriale cartonata, completamente illustrato con disegni in bn.
ISBN – 9788890814105
Indice del volume
La Tuscia [10-31]
Caere vetus (Cerveteri)
Le tombe etrusche
L’altoforno e la via cava
Tarquinia
La casa etrusca
Rusellae (Roselle)
Il tempio etrusco
Luca (Lucca)
Florentia (Firenze)
Il cantiere archeologico
L’Umbria e il Piceno [32-55]
Asisium (Assisi)
La “Domus”
Hispellum (Spello)
La porta urbica
Urbs Salvia (Urbisaglia)
La strada
Ancona
Il porto
Fanum Fortunae (Fano)
Il Foro
L’agro centuriato
La Cisalpina [56-67]
La legione
Il Castrum
L’Aemilia [68-91]
Ariminum (Rimini)
Le strade
Placentia (Piacenza)
L’isolato
Ravenna e Classe
La trireme
Bonomia (Bologna)
La permanenza del culto
Parma
Il cuore romano
Velleia
La Liguria [92-125]
Luna (Luni)
Il mercato
Alba Ingaunum (Albenga)
La nave da carico
Il Battistero
Alba Intemelium (Ventimiglia)
La villa
Sirmio
Alba Pompeia (Alba)
Il tempio romano
Augusta Bagiennorum (Benevagenna)
Il Foro tripartito
Pollentia (Pollenzo)
Il Turriglio
Anfiteatro di Pollenzo
Libarna (Serravalle Scrivia)
Le mura
La Transpadana [126-145]
Mediolanum (Milano)
Il Circo
La cappella palatina
Ticinum (Pavia)
La porta praetoria
Eporedia (Ivrea)
La basilica
Augusta Taurinorum (Torino)
La cattedrale cristiana
Le Alpi [146-169]
Segusium (Susa)
La mansio
In alta quota
Il Forum
Il Mitreo
Augusta Praetoria (Aosta)
Il teatro
La Venetia [170-203]
Aquileia
Il parco archeologico
Gli Horrea
Bergomum (Bergamo)
Le necropoli
Brixia (Brescia)
Il Capitolium
Verona
L’anfiteatro
Pula (Pola)
Le terme
L’immagine della città [204-211]
Alcune immagini di scorci