Con la conquista della pianura padana, gli architetti al seguito delle legioni romane disegnano per le nuove città modelli sempre più razionali e completi di ogni servizio, in linea con le esigenze dei coloni e i dettami dei filosofi. Fondata per ultima, nel 25 a.C., Augusta Praetoria è il punto di arrivo di questa ricerca, con un progetto “da manuale”, tanto fedele al modo di intendere la realtà urbana di quel tempo da entrare a buon diritto nel novero delle “Città Ideali”.
Questo volume illustra i resti monumentali della città augustea, del suo territorio e della via per le Gallie e li ricostruisce insieme alle tracce emerse negli scavi archeologici dopo un’intensa stagione di studio e di ricerca sul campo da parte della Soprintendenza Regionale ai Beni Culturali della Valle d’Aosta. La narrazione grafica di Francesco Corni ricorre allo spaccato prospettico e allo sviluppo per fasi, strumenti antichi ma di immediato valore didattico.
(presentazione editoriale)
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Prezzo in commercio – 30 euro
Il commento di AI Libri
La prima edizione del presente libro fu pubblicata nel 1989, da allora si sono susseguite nuove indagini archeologiche, piccole e grandi scoperte, da qui l’esigenza di aggiornare quel lavoro con nuovi disegni, approfondimenti e punti di vista riveduti. Il grande formato quadrato (30×30) conferisce chiarezza alle illustrazioni di Francesco Corni, dando ampio respiro alla descrizione per immagini della storia della città. Aosta è innanzitutto città romana, ed il libro ne illustra, da un punto di vista didattico-storico, le varie fasi di progettazione e realizzazione, soffermandosi su alcuni particolari e curiosità di più ampio respiro, come le tecniche di costruzione in epoca romana, senza però dimenticare il contesto di riferimento.
Spaccato e prospettiva sono gli strumenti che l’autore utilizza per dare forma al racconto di Aosta romana, non senza originalità (alcune grandi tavole non necessitano di ulteriori descrizioni); il disegno si sostituisce spesso alla parola, collocando con sicurezza un edificio o un evento perfettamente nello spazio e nel tempo di un’epoca lontana.
La scheda bibliografica
Corni Francesco, Aosta Romana. Aoste, ville romaine. Strambino 2014, Ink Line. Pp215, In4quad, brossura editoriale con risvolti, completamente illustrato con disegni bn nt. Testo in italiano e francese.
ISBN – 9788890814143
Indice del volume
Prima dei romani [7-13]
L’evoluzione della città [14-30]
Roma
In presenza di un nucleo più antico
Uno sguardo al Piemonte
Torino
Il forum
Il cuore romano di altre città
Aosta la città ideale
La città moderna
La città medioevale
Aosta archeologica
Il progetto
L’intervento pubblico [31-106]
La fondazione
I materiali
Le mura
La costruzione delle torri
Ciò che resta delle torri
Porta Praetoria
Porta Principalis Sinixtera (porta Nord)
Le altre porte
La cinta muraria
Il Decumano Massimo
I servizi urbani
Gli acquedotti
I laterizi
Il foro
La piazza
L’area sacra
I templi
A nord del foro
Il mercato
Le terme
L’anfiteatro
Il teatro
L’area degli spettacoli
L’arco onorario
Il ponte sul Buthier
La prospettiva monumentale
L’intervento dei privati [107-136]
L’isolato
La domus
Il Mitreo
Gli oggetti
Le necropoli
Il rito funebre
Le inumazioni
La città ha raggiunto i suoi confini
La strada [137-174]
Il traffico
Il tracciato
Le tecniche
I ponti
La massicciata
Le opere di sostegno
Il taglio di Donnas
La viabilità
Il passo dell’Alpis Graia
Il vallum
Il passo in Summo Poenino
Il territorio [175-184]
La colonizzazione
La centuria
La villa
Le attività produttive: il Pont d’Ael ad Aymavilles
Aosta cristiana [185-207]
La crisi e l’affermarsi della Chiesa
La cattedrale
Il battistero
La chiesa cimiteriale di San Lorenzo
La chiesa di S. Pietro
Continuità di culto
Le cappelle funerarie
La cristianizzazione del territorio
La pieve
Il risveglio dell’interesse per i resti romani
Appendice [208-213]
Bibliografia essenziale