Dotata di un immediato potere di seduzione, l’arte delle steppe offre un ricco repertorio di forme animali, che si avvolgono su se stesse, si distendono, si sdoppiano, si affrontano instancabilmente su armi, fibbie, placche, fermagli esprimendo la profonda connivenza tra modo di vivere e mondo di forme. Le immagini, per la maggior parte inedite, che occupano un posto di rilievo in queste pagine ne fanno rivivere lo splendore.
(presentazione editoriale)
Reperibilità
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La scheda bibliografica
Veronique Schiltz (a cura di), Gli Sciti. Milano 1994, Rizzoli. Pp474, In4, rileg. editoriale con sovracopertina, completamente illustrato colore e bn nt e in tavole ft. Collana Il Mondo della Figura
ISBN – 9788817290395
Indice volume
Parte Prima
Un’arte animalistica
Il vocabolario. Un bestiario [3-26]
La morfologia. Lo stile animalistico [27-37]
La sintassi. L’occupazione dello spazio [38-49]
L’animale metaforico [50-55]
Organizzare lo spazio [56-61]
Una stilistica propriamente nomade [62-82]
L’arte scitica
La constatazione di comparsa [83-86]
L’emergere delle forme [87-116]
La prima arte scitica. Metà del VI-V secolo aC. [117-130]
L’arte greco-scitica. IV secolo a.C. [131-178]
Le immagini spiegate [179-206]
Il contraccolpo sullo stile animalistico [207-212]
L’arte scitica verso l’Ovest [213-221]
La fine dell’arte scitica [222-226]
L’arte delle steppe al di là del Don
La collezione siberiana [227-248]
L’arte della Siberia meridionale [249-290]
L’arte del Kazachstan e dei Saci dell’Asia centrale [291-309]
I Sauromati tra l’Est e l’Ovest [310-312]
I Sarmati e la diffusione dell’arte delle steppe [313-332]
Parte Seconda
La vita normale [333-416]
Erodoto e la morte nel mondo degli Sciti [417-434]
Parte Terza
Bibliografia
Glossario
Indici
Fonti iconografiche