E’ stata prorogata fino al 3 settembre 2007, a Montelupo Fiorentino, la mostra dal titolo “La Maiolica di Doccia. 1740-1780”, un’occasione per ammirare esemplari di grande fascino e rilevanza per la storia della produzione ceramica italiana.
La Maiolica di Doccia 1740-1780. La produzione della maiolica affiancò – fin dalla fondazione della Manifattura – quella più preziosa e ricercata della porcellana. Come è noto nel 1737 il Marchese Ginori diede vita alla Manifattura delle Maioliche e Porcellane di Doccia (in Europa la quarta in ordine di tempo dopo Meissen, Du Paquier a Vienna e Vezzi a Venezia): una scelta rischiosa in quanto si trovava senza una corte che potesse commissionare e sostenere la produzione, come avveniva nelle altre manifatture europee.
Nello stesso anno moriva infatti Giangastone Medici e con lui finiva la dinastia che per più di 250 anni aveva governato la Toscana: il nuovo Granduca Francesco Stefano di Lorena, impegnato nella guerra dei sette anni, non risedette mai a Firenze e governò attraverso il Reggente Principe di Craon. Perciò il marchese Carlo Ginori decise di affiancare alla produzione della porcellana, un bene prezioso ed ambito ma difficile da produrre, quella della maiolica.
Di tale produzione, che all’epoca doveva essere consistente, ben poco è rimasto oggi e rari sono gli oggetti di grandi dimensioni e di bella fattura.
L’esposizione odierna è riuscita a rintracciare e mettere insieme 60 esemplari prodotti tra il 1740 e il 1780, che illustrano magistralmente quale dovesse essere la produzione di maiolica docciana di quel periodo.
A 270 anni della fondazione della Manifattura di Doccia e a 250 dalla morte del suo fondatore Carlo Ginori abbiamo deciso di dedicare una mostra, la prima mai realizzata, alla maiolica di Doccia. L’esposizione presenta pezzi inediti e mai pubblicati prima d’ora, provenienti per la maggior parte da prestigiose collezioni private e da istituzioni pubbliche come il Museo Richard Ginori della Manifattura di Doccia, la Fondazione San Niccolò di Prato e la Chiesa di San Romolo a Colonnata. Per allestirla, abbiamo contattato dodici prestatori, tutto il materiale appartiene a collezioni private, la mostra è dunque un’opportunità unica per ammirare questi pezzi”, afferma Fausto Berti, direttore del Museo della Ceramica.
La mostra è allestita presso il Museo della Ceramica, via Baccio da Montelupo, 34 – MONTELUPO FIORENTINO, telefono 0571/518993.
Rimane aperta dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00